Questo secondo di carne, dai profumi estivi che si può gustare caldo ma è buonissimo anche freddo accompagnato dalla propria salsa di cottura, è delicatamente aromatizzato con rosmarino fresco, una pianta dall’ antichissima storia.
Nelle ” Metamorfosi” di Ovidio si narra di una principessa Leucotoe, figlia del re di Persia Lacoonte, della quale si invaghì Apollo, dio del sole, che entrò con l’inganno nelle stanze della ragazza e la sedusse. Il padre, venuto a conoscenza del misfatto, si infuriò e, non potendo vendicarsi su Apollo, pur sempre un dio, punì con la morte la debolezza della figlia. I raggi del sole che lambivano la sua tomba trasformarono il corpo della giovane in una magnifica pianta profumata che si ergeva verso il cielo, simbolo di eternità, ma ancora legata alla terra da forti radici, quasi a voler esorcizzare la caducità della vita. Forse a seguito di questo mito si radicò l’usanza degli antichi romani di coltivare piante di rosmarino sulle tombe dei propri cari. D’altra parte Illustri medici dell’antichità come Ippocrate e Galeno conoscendo le notevoli proprietà del rosmarino, lo inserivano nelle loro preparazioni. Infatti Il rosmarino, ” rosmarinus officinalis L.”, appartenente alla famiglia delle labiate, è ricco di proprietà benefiche derivanti dai principi attivi contenuti nel suo olio essenziale cui si deve il profumo intenso, esso è inoltre ricco di flavonoidi che attribuiscono a questa pianta straordinarie proprietà terapeutiche.
Arrosto rosemary
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