Alcuni raccontano che sia stato il cuoco del Duca di Parma a crearla nel quattrocento per regalarla a Francesco Sforza, il nome sarebbe dovuto al fatto che era un dolce servito in occasione degli incontri tra i diplomatici che si occupavano appunto di negoziati internazionali. Ma sono anche in tanti a sostenere che la diplomatica sia una invenzione campana e che il suo vero nome sia quello di Zuppetta napoletana.
Comunque sia non c’è dubbio che questo buonissimo e raffinato dolce sia italiano e che la sua Crema, detta ‘Diplomatica’, sia il risultato di un incontro speciale tra Crema Pasticciera e Crema Chantilly .
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Una mimosa per te
” Ci sono donne…. E poi ci sono le Donne Donne….E quelle non devi provare a capirle, perché sarebbe una battaglia persa in partenza. Le devi prendere e basta. Devi prenderle e baciarle, e non devi dare loro il tempo il tempo di pensare. devi spazzare via con un abbraccio che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto. a bassa, bassissima voce. Perché si vergognano delle proprie debolezze e, dopo averle raccontate si tormentano – in una agonia lenta e silenziosa – al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e bisognose per un piccolo fottutissimo attimo, vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi allontanarsi. perciò prendile e amale. Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte. Amale indifese e senza trucco, perché non sai quanto gli occhi di una donna possono trovare scudo dietro un velo di mascara. Amale addormentate, un po’ ammaccate, quando il sonno le stropiccia. Amale sapendo che non hanno bisogno: sanno bastare a se stese. Ma appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro“ (Alda Merini)
Tagliolini all’aroma di curry
Il curry, o anche “masala” in indiano, è una miscela di origine indiana di spezie pestate al mortaio molto profumata. Le formule delle miscele di spezie sono le più varie ma solitamente non mancano mai il cumino, la senape nera, il peperoncino, il pepe nero, il coriandolo, la radice essiccata di curcuma. L’esistenza della polvere di curry è dovuta al periodo coloniale inglese nel subcontinente infatti quando gli ufficiali in congedo tornavano in patria, acquistavano dai loro servi o dai cuochi delle polveri pre-miscelate di spezie da aggiungere alle loro pietanze così da portare in Inghilterra i sapori esotici.Alla fine del 700 alcune ditte inglesi, anglo indiane e olandesi cominciarono ad offrire delle miscele identificandole con il nome curry. Le caratteristiche di queste miscele erano il bel colore dorato dato dalla curcuma e l’aroma con tre intensità differenti di peperoncino piccante: mild (blando), hot((piccante), very hot(piccantisimo).Nella tradizione indiana il “masala” è leggermente tostato in padella poi pestato finemente nel mortaio e preparato al momento secondo le usanze religiose ed il tipo di piatto che deve accompagnare.
Il piatto che vi propongo è di facile realizzazione ma molto buono!.
Vellutata di zucca al pepe di Sarawak
La zucca è un frutto appartenente alla famiglia delle cucurbitacee. La sua origine è incerta, probabilmente importata dall’Asia minore, la coltivavano già gli antichi Egizi, i Greci e i Romani. Sia Discoride che Plinio chiamavano la zucca “…il refrigerio della vita umana, il balsamo dei guai…” infatti nonostante sia dolcissima è ipocalorica, possiede innumerevoli proprietà benefiche ed è una miniera di caroteni, pro-vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B, fosforo, ferro, magnesio e potassio. Nella civiltà contadina si usava tenere una zucca in casa come auspicio di felicità ed abbondanza. Nei paesi anglosassoni la zucca è utilizzata per la costruzione della Jack-o’-lantern, caratteristica lanterna impiegata durante la festa di Halloween per scacciare spiriti maligni che secondo la leggenda vagano sperduti sulla terra.
Il pepe di Sarawak è originario del Borneo ha un’aroma estremamente raffinato dalle note fresche, fruttate e delicatamente resinose.
La ricetta che vi suggerisco è semplice, gustosa e leggera e per questo si adatta dunque ad essere consumata sia a pranzo che a cena Continua a leggere