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il Baccalà con i peperoni arrostiti

Protagonista di questo piatto semplice e saporito è Il Baccalà, si tratta dunque di  merluzzo!  Questo pesce, se essiccato, come facevano i Vichinghi che lo pescavano in gran quantità e poi lo essiccavano all’aria aperta per conservarlo a lungo, prende il nome di  Stoccafisso; se, invece, lo stesso merluzzo viene  messo sotto sale, come ci hanno insegnato i baschi,  diventa Baccalà. Anticamente il Baccalà veniva scambiato con prodotti coloniali come lo zucchero, la melassa ecc. e anche con schiavi, che venivano trasportati in America per lavorare nelle piantagioni. Rappresentava dunque un bene prezioso e molto apprezzato che veniva utilizzato come vera e propria moneta di scambio!

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Spaghetti con le ‘Vongole’ o con i ‘Lupini’

Mia madre ha cucinato ogni giorno della sua vita, fin quasi alla fine, con risultati straordinari e guardandola nel tempo ho imparato che la semplicità e la bontà delle pietanze sono un traguardo per il cui raggiungimento sono necessari in cucina ‘esperienza’ frutto di pratica quotidiana, ‘amore’, che vuol dire pazienza, lentezza, accuratezza, tempo e piacere per ciò che si sta facendo, ‘alta qualità della materia prima’ che si guadagna attraverso la frequentazione del mercato, la scelta diretta dei prodotti e la relazione con coloro che vendono al mercato (coltivatori ecc.). Quindi la buona riuscita di questo piatto per me rappresenta un eloquente esempio di ciò che vuol dire ‘ semplicità e bontà” realizzati in cucina .
I due protagonisti del piatto sono gli spaghetti e le vongole: dei primi vi dirò che ad inventarli, pare, siano stati i cinesi oltre mille anni fa, ma la vera disputa riguarda l’origine dello spaghetto essiccato di cui non si sa nulla. L’essiccazione è una vera arte e costituisce la discriminante nella produzione di questa pasta infatti essa deve avvenire dall’interno verso l’esterno e non viceversa altrimenti la pasta marcisce. I primi documenti italiani in cui si parla di pasta essiccata, cioè a lunga conservazione, risalgono al 1100 quindi molto prima che Marco Polo scrivesse il Milione (1295). il Petroni in particolare sostiene che furono gli arabi a portare in Italia gli spaghetti, alcuni testi, infatti, rivelano come in Sicilia, intorno all’anno mille, fossero già presenti e da lì esportati in tutto il Mediterraneo. Comunque non si sa con certezza se il processo di essiccazione fu inventato dagli arabi o questi lo appresero da qualcun altro.
Per questo piatto possiamo utilizzare lupini o vongole. Le differenze sono varie : mentre i lupini sono oggetto di sola pesca, le vongole possono essere anche coltivate; i lupini sono tondeggianti e con sifoni molto corti invece le vongole hanno una forma allungata ed il sifone lungo; il guscio dei lupini è liscio quello della vongola presenta striature in rilievo. Dal punto di vista nutrizionale ambedue i molluschi sono ricchi di proteine e sali minerali come ferro, fosforo, calcio e poveri di grassi.

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Cozze gratinate al profumo di origano

Semplice e gustoso secondo piatto da fare proprio durante l’estate. Tradizione vuole infatti che nei mesi senza R, quindi da maggio ad agosto le cozze (ed anche le vongole) siano più buone. La saggezza popolare ha un fondamento infatti i mesi autunnali ed invernali (con la R) coincidono con i periodi riproduttivi durante i quali questi molluschi risultano meno saporiti .

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Sfogliette di Baccalà con i Cruschi

E’ un piatto molto semplice da realizzare ma dai sapori intensi e sorprendenti che riunisce in sè i profumi della terra e del mare baciati dal sole.
Il
peperone crusco, piantato tra febbraio e marzo, viene raccolto all’inizio di agosto. Nei paesi della Basilicata sono appesi a finestre e balconi, intrecciati insieme con ago e filo dal picciolo, i peperoni formano lunghe collane che il tempo rende sempre più rosse. Il peperone di Senise, paese della Basilicata, riconoscibile per la dimensione( più piccolo) e per la forma(appuntito, tronco o a uncino) è detto anche zafaran forse perchè il colore dei peperoni secchi ridotti in polvere ricorda quello dello zafferano.

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