Per questo dolce, che per me rappresenta un arrivederci all’estate ed un caloroso benvenuto all’autunno, ho utilizzato come base la montenegrina aromatizzata al pepe di Sichuan.
Questa spezia è in realtà un falso pepe, originario della provincia di Sichuan nella zona sudoccidentale della Cina, dove da millenni viene utilizzata per la sua azione antidolorifica, il suo nome botanico è zanthoxylum piperitum.
La torta montenegrina, detta anche “tenerina”, è stata così chiamata in onore di Elena Petrovich del Montenegro moglie di Vittorio Emanuele III ed è una torta tipica della città di Ferrara.
Calamarata alla genovese
il ragù alla genovese è un classico della cucina napoletana anche se la denominazione porterebbe a pensare ben altra origine. Le ipotesi più accreditate fanno risalire l’origine del nome ad alcune osterie insediate nella zona del porto di Napoli nel periodo della dominazione aragonese (XV secolo) e gestite appunto da cuochi genovesi che erano soliti cucinare un sugo a base di cipolla con un pezzo di carne intero così da ricavarne una salsa utile poi per condire la pasta. Altre fonti storiche fanno risalire la ricetta ai marinai della “Superba” che sbarcavano a Napoli nel XVIII secolo portando con sé le loro usanze alimentari .
Con il ragù alla genovese si condiscono tradizionalmente i ziti, un tipo di pasa di grano duro di forma allungata tubolare e cava con superficie liscia, varietà tipica della tradizione culinaria meridionale , il loro nome deriva dal dialetto “ziti” che significa fidanzati, in passato infatti venivano serviti durante le cene di fidanzamento.
Altro tipo di pasta adatto a questo tipo di condimento è la calamarata di Gragnano caratterizzata da una superficie liscia e dalla forma ad anello simile alla lavorazione ad anello dei calamari. Continua a leggere
Carpaccio di cetrioli con mentuccia e pomodoro
Il cetriolo è un ortaggio tipico dell’estate, fresco e croccante. Pare che le prime coltivazioni di questa pianta risalgano a 5000 anni fa e siano stati, con ogni probabilità, gli Egiziani ad introdurle nel bacino del Mediterraneo. E’ un ortaggio ricco vitamine, sali minerali e di acido tartarico, ha pochissime calorie ed alcuni consigliano di consumarlo insieme al pane per esaltarne le sue mille proprietà. Continua a leggere
Pastiera delicata di Pia
Questo dolce dalle mille fragranze appartiene alla tradizione napoletana ed è tipica del periodo pasquale. Una leggenda vuole che sia stata la sirena Partenope a creare questa delizia, ma, esiste anche un’altra leggenda, forse più reale, che racconta di quattro pescatori rimasti in balia delle onde per un giorno ed una notte, una volta rientrati a terra, a chi domandasse loro come erano riusciti a resistere in mare così a lungo, risposero che avevano potuto mangiare la Pasta di Ieri, fatta con ricotta, uova , grano e aromi. Per questo la pastiera cominciò a diventare simbolo di rinascita, oltre che per gli ingredienti, perchè aveva dato una seconda vita a quei pescatori.
Io ve la propongo nella variante di Pia, la mia mamma, che la rende molto delicata. E’ un dolce la cui fattura è piuttosto laboriosa per cui vi consiglio di realizzare alcune preparazioni il giorno prima. Continua a leggere