Dopo aver visitato l’emozionante mostra di dipinti di Frida Kahlo, in corso in questi giorni a Bologna, ho sentito il desiderio di realizzare alcuni piatti ispirati alla figura della grande pittrice: ed ecco il primo di questa serie.
I protagonisti sono i fusilli, una tipica pasta del Sud, il cui termine deriva da “fuso” infatti il metodo di produzione a mano prevedeva di attorcigliare un piccolo cilindro di pasta intorno ad un ferro da calza con un movimento che richiama quello delle filatrici (per la realizzazione di questa pasta visitate la sezione del sito “ scuola di cucina: pasta fresca del sud”
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Tagliolini all’aroma di curry
Il curry, o anche “masala” in indiano, è una miscela di origine indiana di spezie pestate al mortaio molto profumata. Le formule delle miscele di spezie sono le più varie ma solitamente non mancano mai il cumino, la senape nera, il peperoncino, il pepe nero, il coriandolo, la radice essiccata di curcuma. L’esistenza della polvere di curry è dovuta al periodo coloniale inglese nel subcontinente infatti quando gli ufficiali in congedo tornavano in patria, acquistavano dai loro servi o dai cuochi delle polveri pre-miscelate di spezie da aggiungere alle loro pietanze così da portare in Inghilterra i sapori esotici.Alla fine del 700 alcune ditte inglesi, anglo indiane e olandesi cominciarono ad offrire delle miscele identificandole con il nome curry. Le caratteristiche di queste miscele erano il bel colore dorato dato dalla curcuma e l’aroma con tre intensità differenti di peperoncino piccante: mild (blando), hot((piccante), very hot(piccantisimo).Nella tradizione indiana il “masala” è leggermente tostato in padella poi pestato finemente nel mortaio e preparato al momento secondo le usanze religiose ed il tipo di piatto che deve accompagnare.
Il piatto che vi propongo è di facile realizzazione ma molto buono!.
Lasagnetta bolognese
Il termine lasagna denomina una delle più antiche forme di pasta generalmente rettangolari o a nastro. L’origine etimologica del termine sembra collegato al greco “lasanon” ed al latino “lasanum” che indicava il treppiede da porre sul fuoco o il recipiente che serviva per la cottura dei cibi. Il termine sembra collegato anche al sostantivo antico “ laganon” o “laganun” indicante una sfoglia sottile di pasta ricavata da un impasto a base di farina di grano poi cotto al forno o direttamente sulle braci. Alpicio (25 A,c,-37 D.c.) ne parla nel suo famoso “De re coquinaria”. Nel ‘200 le lasagne erano già molto conosciute e citate da diversi autori come Jacopone da Todi e Cecco Angiolieri. L’epopea di questa pasta però iniziò trionfalmente nel Rinascimento italiano e l’attuale ricetta delle lasagne alla bolognese potrebbe risalire alla fine del seicento durante i fasti dell’epoca barocca a cui la ricetta ben si addice per la sua ricchezza di ingredienti e gusto.
Tortelli alla crema di taleggio
Il tortello è una pasta ripiena inventata molto probabilmente per recuperare avanzi della tavola. Le prime tracce del tortello risalirebbero a circa il 1100 nella Padania longobarda. E’ una invenzione della cultura medievale che sintetizza l’arte della pasta e delle torte. I tortelli si cuocevano in due modi diversi: bolliti in acqua o brodo e serviti con formaggio e spezie, o fritti e addolciti con zucchero e miele. Il taleggio è un formaggio italiano d.o.p. a pasta cruda di latte vaccino, molle e a crosta lavata, di origini antichissime, risalenti forse ad un periodo anteriore al X secolo, la sua zona di origine è la Val di Taleggio in provincia di Bergamo. Documenti risalenti al 1200 fanno riferimento ai commerci e agli scambi di cui era oggetto il Taleggio insieme ad altri formaggi.