E’ un piatto molto semplice da realizzare ma dai sapori intensi e sorprendenti che riunisce in sè i profumi della terra e del mare baciati dal sole.
Il peperone crusco, piantato tra febbraio e marzo, viene raccolto all’inizio di agosto. Nei paesi della Basilicata sono appesi a finestre e balconi, intrecciati insieme con ago e filo dal picciolo, i peperoni formano lunghe collane che il tempo rende sempre più rosse. Il peperone di Senise, paese della Basilicata, riconoscibile per la dimensione( più piccolo) e per la forma(appuntito, tronco o a uncino) è detto anche zafaran forse perchè il colore dei peperoni secchi ridotti in polvere ricorda quello dello zafferano.
Ingredienti per 4 persone:
– 400 g. di baccalà bagnato
– 8 peperoni cruschi di Senise
– olio e.v.o.
Procedimento:
- Mettete il baccalà coperto di acqua a bollire in una pentola per circa 10 minuti ( se non lo trovaste già bagnato potete comprare quello secco, ma per dissalarlo bene dovete tenerlo a bagno, cambiando spesso l’acqua, per almeno 3 giorni ).
- Una volta cotto il baccalà ( vi consiglio di assaggiarlo perchè, qualora risulti ancora troppo salato, non aggiungerete sale successivamente ) spinatelo, togliete la pelle e riducetelo con le mani a sfogliette.
- In una padella antiaderente mettete quattro cucchiai di olio fatelo riscaldare e aggiungete i peperoni cruschi interi o ridotti ad anelli, fateli rosolare fino a risultare croccanti.
- Una volta cotti i peperoni scolateli e riponeteli in una terrina mentre nell’olio rimasto nella padella mettete le sfoglie di baccalà facendole soffriggere piano per una decina di minuti in modo che si insaporiscano.
- Disponete il baccalà in un piatto da portata cospargendolo di cruschi e buon appetito.